Studio SALES di Norberto Ruggeri

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FLAVIO FAVELLI
HOTEL SAN GIORGIO
23 febbraio  – 6 aprile 2013 

Galleria S.A.L.E.S. è orgogliosa di inaugurare sabato 23 febbraio 2013 la terza personale di Flavio Favelli, HOTEL SAN GIORGIO. Questa mostra, appositamente concepita dallartista per gli spazi della Galleria, si inserisce in un momento di intenso lavorìo per Favelli che, a breve dalla recente personale al MAXXI di Roma, si appresta a incontrare nuovamente il pubblico istituzionale in due importanti appuntamenti primaverili: in maggio presenterà una grande installazione ad ART BASEL HONG KONG nel settore ENCOUNTERS diretto dalla curatrice internazionale Yuko Hasegawa (Chief Curator, Museum of Contemporary Art, Tokyo) e in giugno prenderà parte alla 55° BIENNALE DARTE CONTEMPORANEA di Venezia, all interno del Padiglione Italia, diretto da Bartolomeo Pietromarchi (Direttore, Museo MACRO, Roma).Questa fase di grande interesse da parte della critica per il lavoro di Favelli, si accompagna a importanti riconoscimenti presso pubblico e mercato, come attestato dalla recente acquisizione da parte di ArteFiera Bologna della grande opera: Java Blond, 2012 destinata ad unistituzione bolognese. In questo momento della sua carriera, Favelli si misura con una serie di nuove sfide e contesti che inevitabilmente influiscono sulla sua pratica artistica, ora riempita di nuova consapevolezza e maturità. Hotel San Giorgio fa riferimento allalbergo in cui lartista e il padre pernottarono durante il primo viaggio a Roma che il padre fece fare al piccolo Flavio nel 1975 di nascosto dalla madre. La mostra da S.A.L.E.S. costituisce una sintesi di quegli elementi di continuità e rottura che lartista rappresenta nel nuovo corso della sua carriera, e si sviluppa come nuova tappa romana allinterno del percorso personale e formativo intrapreso dallartista. Tra le nuove opere presentate al pubblico romano si trovano due collezioni di piatti di ceramica, due scaffali di bibite e birre ed alcuni disegni che rappresentano i due mondi che -in modi completamente opposti e spesso confliggenti- hanno determinato la formazione personale di Favelli: quello dellItalia pop e popolaresca di Manlio Favelli (padre dellartista) e quello borghese e laccato dei suoi nonni materni. In mezzo a questi vi sarà poi una grande installazione realizzata con un assemblaggio di mobili, rappresentante una “libreria” di volumi e riviste politiche degli anni Settanta, che chiude lo spazio ma che è attraversata al suo interno dal pubblico. Sono presenti tutte le principali tematiche ricorrenti nel lavoro dell’artista: la sensibilità per il gusto ornamentale, lornamento come cineseria o chincaglieria, lo sviluppo di una poetica delloggetto, la presenza di uno spesso filo narrativo che intreccia le contraddizioni del passato collettivo (quello italiano) alle contraddizioni della vicenda autobiografica dellartista, il dubbio di fronte alla pretesa estetizzante (e anestetizzante) dellarte rispetto alla realtà. Le opere dell’artista sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche tra le quali: GAM (To); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (To); MAMbo (Bo); Fondazione Furla (Bo); La Maison Rouge Fondation Antoine De Galbert (Parigi), Collezione La Gaia (Cn); Museo del 900 (Mi); MACRO (Rm); MAXXI (Rm); Nomas Foundation (Rm); Collezione Anita Zabludowicz (Londra); Collezione Elgiz (Istanbul); Collezione Unicredit Banca.

 

 
 
The exhibition, especially conceived for the Gallerys spaces, integrate an intense moment of work and production for Favelli who, after his recent solo-show at the Museo MAXXI in Rome, is getting ready to newly meet institutional audience in two other important appointments this spring: in May the artist will present China Purple, a huge installation, in ART BASEL HONG KONG in the ENCOUNTERS sector, curated by international curator Yuko Hasegawa (Chief Curator, Museum of Contemporary Art, Tokyo) and in June will take part to the 55° BIENNALE DARTE CONTEMPORANEA in Venice, in the Padiglione Italia, curated by Bartolomeo Pietromarchi (Director, Museo MACRO, Rome). This phase of major interest of the critic in the work of Favelli, goes together with important recognitions and praise from public and market, as it is also reflected by the recent acquisition by ArteFiera Bologna of the large work: Java Blond, 2012 to be destined to a local institution. In this moment of his career, Favelli is competing against a new series of challenges and contexts which inevitably impact on his artistic practice, now filled with a new awareness and maturity. Hotel San Giorgio was the hotel where the artist and the father slept on his first stay in Rome, stay that the father organized with the little Flavio at the age of 8 in 1975, unbeknown to the mother. This new exhibition constitute a summary of those elements of continuity and breakage that the artist represents in this new course of his career, and develops it as a new landmark inside the personal and formative path undertaken from the artist. The works presented include two collections of china plates, two shelves of drinks and beers and several drawings that represents the two worlds that -in a totally different way and often set against one another- have determined the personal development of Favelli: on one side there is the Italian pop and popular Manlio Favelli (father of the artist) and on the other the bourgeois and laquered world of his maternal grandfathers. In between those, there will be a big installation realized with assemblage of parts of old furniture, representing a “bookcase” containing a rainbow of political volumes and magazines of the Seventies. This closes and separate the gallerys spaces, even if it will be possible to pass through it to access the two created spaces. All the main themes recurring in the artist work are present in the show: a powerful sensitivity for ornamental and decorative taste, ornament as exotic whatnot and bauble, the development of a certain objects poetics, the presence of a thick narrative thread that intertwine the contradictions of the collective past (the Italian one) to the contradictions of the autobiographical events of the artists life, the constant doubt in front of the aesthetic (and anesthetized) claim and pretense of art in respect to reality. The artists work is included in many important public and private collections: GAM (Turin); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Turin); MAMbo (Bologna); Fondazione Furla (Bologna); La Maison Rouge Fondation Antoine De Galbert (Paris), Collezione La Gaia (Cuneo); Museo del 900 (Milan); MACRO (Rome); MAXXI (Rome); Nomas Foundation (Rome); Collezione Anita Zabludowicz (London); Collezione Elgiz (Istanbul); Collezione Unicredit Banca 

 

Flavio Favelli, Hotel San Giorgio. exhibition view @ Galleria S.A.L.E.S. 23feb13.h.300dpi