Studio SALES di Norberto Ruggeri

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Andrea Salvino
Troppo presto, troppo tardi
3 Giugno – 11 Settembre 2015 

Mercoledì 3 Giugno 2015 alle ore 19.00 Studio SALES di Norberto Ruggeri è orgoglioso di presentare Troppo presto, troppo tardi la prima mostra personale in galleria di Andrea Salvino (Roma, 1969, vive e lavora a Berino).

E’ la prima volta che Salvino espone da SALES e lo fa con una serie di nuovi lavori appositamente realizzati per lo spazio della galleria. L’esibizione segue di pochi mesi la partecipazione dell’artista alla grande collettiva sul disegno Intenzione Manifesta al Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, con cui la prestigiosa istituzione piemontese ha celebrato il proprio trentennale e si svolge quasi in contemporanea con la personale dell’artista al Museo MACRO di Roma, che apre il ciclo espositivo Appunti di un generazione.
E forse uno degli spunti migliori per guardare a questa esibizione da SALES viene proprio dalla mostra al MACRO, in cui dipinti e disegni si susseguono secondo un ordine che si rivela allo spettatore solo poco a poco e che emerge in modo graduale guardando all’insieme delle opere. Troppo presto, troppo tardi è una mostra che si costruisce a partire da una storia particolare, personale o collettiva, che Andrea Salvino rievoca, ridescrive, ricolloca attraverso le opere, in cui i vari elementi del suo immaginario personale vengono accostati l’uno all’altro, a formare una trama di immagini in cui ciascun soggetto rimbalza, riecheggia o al contrario, stempera la propria carica nell’altro.

Sulla grande parete di destra campeggia la grande tela dalle tinte terree che ritrae una giovane donna con le vesti strappate riversa supina. L’immagine riproduce un fotogramma del celebre film Barbarella, in cui una giovane Jane Fonda interpreta una super eroina. Il corpo femminile ritorna anche nel disegno che ritrae il cadavere di Claretta Petacci, appesa a testa in giù a Piazzale Loreto, che nella sua crudezza si accompagna al volto di un uomo morente, in questo caso un soldato ferito durante la ritirata dell’esercito tedesco dalla Cecoslovacchia. Anche qui si tratta di un fotogramma, stavolta di un documentario storico dal titolo The Lost Woman da cui è stata presa anche l’immagine dell’invito della mostra.
Il Novecento italiano ed europeo, la guerra, la violenza e la morte accanto a corpi, a volti, a uomini e donne, a figure grottesche danno vita a un repertorio immaginifico in cui verità storica e realismo narrativo-cinematografico si sovrappongono. Il titolo stesso della mostra Troppo presto, troppo tardi è preso in prestito da un film-documentario del 1981 di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, duo di cineasti che vivevano accanto allo studio dell’artista all’epoca in cui viveva a Roma. Il documentario guarda alla questione del lavoro ed ai drammi sociali, storici e umani da essa sollevati nel mondo moderno e contemporaneo. Ma come scrive Andrea Salvino “Troppo presto, troppo tardi è anche nell’idea, il momento giusto”. E la mostra è il luogo-tempo del dispiegarsi dell’intuizione.
On Wednesday 3rd June at 7 p.m. Studio SALES di Norberto Ruggeri is proud to present Troppo presto, troppo tardi (Too Early, Too Late) the first solo show at the gallery by Andrea Salvino (Rome, 1969, lives and owrks in Berlin). For his first exhibitions at SALES Salvino has realized a body of new works especcially conceived for the gallery space. The show comes a few months after the participation of the artist to the big group show on drawing Intenzione Manifesta at Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea and is held during the solo show of the artist at MACRO Museum in Rome, with which the Museum inaugurates the exhibting cycle Appunti di una generazione (Notes of a Generation). Perhaps one of the best hint to look at this exhibition at SALES comes from the MACRO exhibitions, where paintings and drawings are are put in sequance according to an order that is gradually revealed to the viewer, emerging from the combination of the works as a whole. Troppo presto, troppo tardi is an exhibition built starting from a specific story, it could be individual or collective, that Andrea Salvino evokes, rewrites, displaces thorugh the works, where the singke elements of his personal experience are juxtaposed one to each other, thus generating a big visual scheme in which every subject can be echoed or differently, tempered by the others.For his first exhibitions at SALES Salvino has realized a body of new works especcially conceived for the gallery space. The show comes a few months after the participation of the artist to the big group show on drawing Intenzione Manifesta at Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea and is held during the solo show of the artist at MACRO Museum in Rome, with which the Museum inaugurates the exhibting cycle Appunti di una generazione (Notes of a Generation). On the large wall on the right stands out the big earth-coloured canvas depicting a young woman supine on the grond, her clothes all ripped up. The image reproduces a frame of the famous film Barbarella, where a young Jane Fonda performs a super heroine. The female body also returns in the drawing of Claretta Petacci corpse, hung upside down at Piazzale Loreto, that in its cruelty recalls the image of a dying man, a wounded soldier during the withdrawal of the German army from Czechoslovakia. Here too, the image reproduces a film frame of the historical documentary The Last Woman, from which it has also been taken the cover image of exhibition. The Italian and European Twentieth Century, violence and death, together with bodies, faces, men and women and grotesques figures give life to a visual repertoire where historical truth and narrative realism overlap. The same exhibition title Troppo presto, troppo tardi is borrowed from a 1981 documentary of Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, a film-mamkers duo who used to live next to the artist studio in Rome at the time of his life here. Teh documentary looks at the labor matter and at the social, historical and human tragedies that it has engendered in modern and contemporary world. But as Andrea Salvino writes “Too early, too late is also in the idea, the right moment”. And the exhibition is the time and space for the development of the intuition.
Andrea Salvino, Troppo presto, troppo tardi, installation view at Studio SALES di Norberto Ruggeri, Roma,2015.b