Studio SALES di Norberto Ruggeri

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Claudia Wieser
Stories
2 Dicembre 2016 – 24 Febbraio 2017

Venerdì 2 Dicembre 2016 alle 19 Studio SALES di Norberto Ruggeri è orgoglioso di presentare Stories, la seconda personale in galleria di Claudia Wieser (Freilassing, 1973, lives and works in Berlin).
Claudia Wieser, che il 23 Novembre ha inaugurato la mostra collettiva Thinking Tantra al Drawing Room di Londra, è attualmente in residenza a Roma all’Accademia Tedesca – Casa Baldi e questi mesi in Italia le hanno dato modo di lavorare a stretto contatto con il territorio e le istituzioni del nostro paese. Da questa esperienza hanno preso forma tre progetti di cui la personale da Studio SALES è il primo appuntamento e che successivamente vedrà Wieser impegnata prima alla Fondazione Memmo di Roma (16 Dicembre 2016) con una grande allestimento nella sala colonnata al pianterreno di Palazzo Ruspoli e in seguito, nei primi mesi del 2017, al Museo Villa Croce di Genova con una grande installazione site-specific che l’artista realizzerà per lo scalone del Museo, sotto la cura di Ilaria Bonacossa, Direttrice dell’istituzione genovese.
Stories è il titolo di questa personale da Studio SALES. Per tutti coloro che hanno familiarità con il lavoro di Wieser, esso suona come un titolo insolito e introduce un elemento di novità rispetto ai precedenti progetti espositivi dell’artista, in cui il filo conduttore era sempre un elemento di tipo formale rintracciabile nelle opere presentate: le loro caratteristiche oggettuali, architettoniche, spaziali oppure il medium stesso dell’opera. Sulla scorta delle esperienze dell’astrattismo tedesco la poesia e le armonie insite nella composizione visiva venivano usualmente lasciate allo spettatore come un libero corollario da derivare durante la visione della mostra.
Stories è una mostra che si delinea in maniera completamente diversa.
Alle pareti vengono presentati una serie di nuovi piccoli disegni a matita e foglia d’oro appositamente realizzati dall’artista per questa occasione. Accanto a questi, a ritmare l’andamento visivo della mostra e ad accompagnarne le linee vi sono 5 fotografie in bianco e nero: i soggetti sono dettagli di alcuni fermo immagine del film di Gillo Pontecorvo La Battaglia di Algeri, del 1966.
E’ la prima volta che Claudia Wieser introduce in maniera così diretta in una sua esibizione un elemento narrativo tanto forte, da qui il titolo della mostra Stories. Le 5 fotografie in mostra vogliono condurre lo spettatore ad una lettura dei lavori opere che li collochi all’interno del nostro contesto storico, riservandone la lettura formale ad un piano che si riveli solo in un secondo momento. Nel film La Battaglia di Algeri Claudia Wieser vede un equilibrio che concilia la rappresentazione di un fatto storico, nonchè della sua violenza ed attualità, con la costruzione di un universo visivo suggestivo e peculiare. Da qui la scelta di introdurre questi soggetti in mostra.
Le 5 fotografie avviano lo spettatore al resto dell’esibizione, che ripropone i motivi più consueti della pratica di Claudia Wieser. Il grande wallpaper all’entrata della mostra combina alcuni dettagli delle foto con dettagli di architetture e di materiali usati nell’antichità classica, creando un moderno trompe l’oeil che ridefinisce lo spazio della galleria, all’interno del quale sono disposte varie sculture. Due podi-scultura rivestiti in mattonelle di terracotta dai disegni geometrici che l’artista realizza a mano nel proprio studio e 6 nuove sculture in legno, alcune solo dipinte altre con superfici specchianti in cui si riflettono lo spettatore in movimento, ma anche lo spazio circostante e le altre opere in mostra. Si tratta finti oggetti, pure composizioni di forme elementari, ma che nella loro inutilizzabilità e autoreferenzialità animano lo spazio della mostra, la quale in ultima analisi si definisce e si realizza nella giustapposizione visiva di molteplici linee, facenti l’eco l’una all’altra: quelle pure dei disegni e delle sculture, quelle spaziali dell’installazione a parete e infine quelle naturali e impreviste dei corpi nelle fotografie.